lunedì 4 aprile 2011 | Autore: NN
Quando siamo arrivati in America un anno e mezzo fa, c'erano alcune cose degli americani che proprio non riusciavamo a capire e ad accettare, soprattutto nel loro modo di mangiare e nei loro orari. E' tutto così diverso rispetto alle nostre abitudini, però è anche vero che ad andar con lo zoppo prima o poi si impara a zoppicare. Ci siamo resi conto che certe cose ormai sono normali ed anzi, non le abbiamo semplicemente accettate, ma ormai fanno quasi parte di noi.
La maggior parte degli americani vanno quasi sempre a mangiare fuori e quelle poche volte che mangiano in casa, non cucinano, ma si preparano quei cibi pronti solo da riscaldare o quelli congelati. Anche a noi piace andare a mangiar fuori, ma una volta ogni tanto. Invece ci siamo resi conto che per due volte nello stesso mese, siamo andati a cena fuori sia il sabato (con gli amici) che la domenica (noi tre soli) e non ci è dispiaciuto affatto, anzi è carino fare un giretto la domenica pomeriggio dopo che la Sara si è svegliata dal suo riposino e poi rimanere a cenare fuori, anche se abbiamo mangiato fuori anche la sera prima.
Un'altra delle cose che non riuscivamo a capire ed accettare erano i gusti della pizza che propongono qua. La pizza è italiana, ma dei gusti classici italiani neanche l'ombra. Qui ci mettono sopra di tutto, tanto che quelle poche volte che prendiamo la pizza fuori e la chiediamo con prosciutto e funghi, ci guardano come se stessero aspettando il resto e quando vedono che non andiamo avanti, ci chiedono "E' tutto?" con aria incredula. Gli ingredienti favoriti sono il salame piccante, i broccoli, gli spinaci, i peperoni, il pollo e il prociutto cotto con l'ananas. Ogni volta guardiamo queste cose, che non si possono chiamare pizze, con un po' di disprezzo, finchè una sera anche noi abbiamo assaggiato la pizza col pollo... e non era male, anzi era buona (si, certo stiamo sempre parlando di una pizza americana, niente a che vedere con quella italiana, ma dopo un po' ce ne dimentichiamo!).
Quello che ci ha fatto davvero rendere conto di questo processo che si sta manifestando in noi è successo ieri sera. Eravamo fuori, in giro che centri commerciali, come spesso succede nei fine settimana soprattutto col brutto tempo, erano le 5.30 del pomeriggio e cominciavamo ad avere un certo languorino. La maggior parte degli americani a quell'ora ha quasi finito di cenare perchè poi se ne vanno a casa a vedere la TV (i film cominciano verso le 7) e i bimbi vanno a letto.
Noi siamo abituati a mangiare sempre dopo le 7.30 perchè Paolo torna dal lavoro a quell'ora. Ma ieri è successo. Il languorino si faceva sempre più sentire, si erano fatte le 6, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che era ora di cenare. Alle 6.30 eravamo seduti al tavolo del ristorante e alle 7.30 eravamo già usciti.
Forse è ora di tornare in Italia per riprendere le nostre sane e belle abitudini ;-)

N
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3 commenti:

On 5 aprile 2011 alle ore 14:39 , Claudia Protti ha detto...

Io penso che un pochino di integrazione faccia bene, altrimenti come fate a sentirvi parte del posto dove vivete, a farvi qualche amico... Però cibi pronti da scaldare o scongelare no! Una romagnola non può :-)

 
On 5 aprile 2011 alle ore 14:43 , NN ha detto...

No, infatti a quello proprio ancora non ci sono arrivata... :-)

 
On 7 aprile 2011 alle ore 04:52 , mae ha detto...

Cenare alle 5:30?? questa mi mancava!! :)
Film alle 7?? .. non male, da noi alle 9 - 9:30 .. quando ho già un occhio chiuso :)

Per i cipi pronti concordo con Claudia ... noi romagnole non possiamo cedere, ricordiamoci i cibi sani non sono quelli già pronti :)

e un'ultima cosa ... Paolo torna al lavoro alle 7:30?!?!? ... mmm ... non esagerare Paolo :)