mercoledì 27 aprile 2011 | Autore: NN
Forse è stata così bella proprio perchè non ce l'aspettavamo...
Ieri mattina, dopo aver portato il babbo al lavoro, la mamma di un'amichetta della Sara mi avvisa che stava per portare le sue bimbe in un parco vicino a casa, chiedendoci se avevamo voglia di raggiungerle. Avevo pensato di portare la Sara in libreria, ma ieri era talmente una così bella giornata che l'idea del parco era senz'altro meglio.
Così le raggiungiamo e sorpresa... questo parco era fantastico. Molto grande, un sacco di verde, percorsi per passeggiare, un laghetto e un parco giochi per i bambini enorme e con giochi davvero mai visti. Neanche a dirlo le bimbe si sono divertite moltissimo, passavamo da un gioco all'altro senza sosta (e noi mamme a corregli dietro).
Dopo il pranzo e il riposino della Sara, una mia amica mi chiama per sapere se avevo voglia di andare a fare un giro nel centro commerciale che è all'aperto, sempre vista la bellissima giornata e così la raggiungiamo e facciamo una passeggiata tra i negozi, un po' di shopping, due chiacchere, quando telefona Paolo. Anche lui evidentemente era un po' stufo di stare in ufficio con così una bella giornata e quindi cosa decidiamo di fare? Siamo tornati tutti insieme, noi tre e la mia amica e il marito, nel parco dove eravamo stati la mattina. Abbiamo fatto una bella passeggiata tutto attorno al lago, mentre la Sara si divertiva a cercare le papere nel lago e a raccogliere i fiori per poi buttarli nel fiume quando eravamo sopra ai ponticelli. Ci siamo divertiti insieme nel parco giochi dei bambini, come se fossimo tutti dei bambini e abbiamo finito la serata con una bella cena.
Dopo una giornata così questo è il nostro proposito: di farlo più spesso!

N
lunedì 25 aprile 2011 | Autore: NN
E' stata proprio una bella giornata quella di ieri.
C'era un bel sole (almeno fino alle 6 del pomeriggio), era caldo (siamo stati per la prima volta a mezza manica). La mattina siamo stati a Messa nella nostra parrocchia e siccome la chiesa era piena, avevano allestito una seconda Messa nei saloni della parrocchia e non mancava niente, c'era il prete, c'erano gli accoliti, c'era l'organista, il coro... ci hanno davvero stupito, perchè per non far stare in piedi tanta gente si sono organizzati per far vivere bene questo momento a tutti.
Arrivati a casa abbiamo fatto il giro delle telefonate alle nostre famiglie per scambiarci gli auguri ed è stato bello riuscire a vedere e sentire tutti.
Nel pomeriggio alle 4 siamo andati a casa della nostra amica italiana e sono iniziati i festeggiamenti. Lei aveva preparato il pranzo principale, però poi ognuno aveva fatto o portato qualcosa. Abbiamo mangiato tanto, ma tanto, abbiamo chiaccherato fino alle 9 di sera. E' stata proprio una bella Pasqua, in compagnia dei nostri amici ed internazionale perchè oltre a noi italiani c'era anche una ragazza africana e una coppia dalla Danimarca. Si parlava un po' italiano, un po' inglese, ognuno col suo accento e modo di parlare diverso, ma abbiamo riso, scerzato e ci siamo davvero divertiti. La Sara è stata bravissima, siamo stati davvero molto orgogliosi di lei. Purtroppo in quel gruppo di amici lei è l'unica bimba, ma trova comunque il modo di divertirsi e non si lamenta mai. Ha ricevuto un bel uovo di Pasqua grande e c'era pure una colomba.
Oggi purtroppo non è festa e quindi abbiamo già ripreso tutto, lavoro, scuola... però forse questa sera in babbo ci porta a mangiare fuori per festeggiare anche la pasquetta :-)
Buon lunedì di Pasqua e buon 25 aprile a tutti!

N
domenica 24 aprile 2011 | Autore: NN
Volevamo fare i nostri più cari auguri di una serana Pasqua a tutti, a voi che ci seguite, a voi che siete in Italia o in altre parti del mondo.
Noi siamo qua a Bethlehem, un pochino di tristezza c'è per non essere in Italia assieme alle nostre famiglie però passeremo la nostra Pasqua in compagnia di una delle nostre famiglie americane e cioè i nostri amici. Faremo una cosa un po' strana, una via di mezzo tra un pranzo, una merenda e una cena. Ci troveremo alle 4 del pomerggio a casa di una coppia di amici e poi si comincierà a mangiare e festeggiare.
La Sara questa mattina ha aperto il suo piccolo uvo di cioccolato che era lì sulla finestra da un mese ed è stata molto contenta. E poi ieri si era scelta il suo regalo di Pasqua. Indovinate cosa? Il passeggino per le sue bambole, ce l'aveva in Italia ma qua no, le portava in giro sul carrello della spesa e adesso invece finalmente con molto orgoglio le può mettere nel passeggino :-)
Insomma, che dire di più.... tantissimi auguri a tutti!

N, P & S
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giovedì 21 aprile 2011 | Autore: NN
L'altra sera Paolo mi fa: "Sai di cosa avrei voglia? Di una fetta di panettone...".
Io rispondo: "Siamo un po' fuori stagione, magari una bella fetta di colomba".
Fatto sta che l'altra mattina vado al negozietto italiano a comprare i Plasmon per la Sara quando vedo che avevano messo in sconto l'ultimo panettone avanzato da Natale. Avevo pensato di comprare una colomba, ma visto che avevano solo quella al cioccolato (che non ci piace come quella tradizionale) e visto che costava ben 15$, ho comprato il panettone scontato.
Saremo un po' fuori stagione, ma in questi giorni facciamo colazione col panettone e Paolo è davvero stato molto contento :-)

N
giovedì 14 aprile 2011 | Autore: NN
Avevo cominciato questo post al rientro dalla gita, ma poi è rimasto lì incompleto fino ad oggi. Scusate!
Come preannunciato, il tempo non è stato dalla nostra parte e questo purtroppo non ci ha permesso di vedere tutto quello che avremmo voluto. Eravamo già stati a Washington durante il nostro anno a New York, ma solo per un giorno con una gita organizzata e non avevamo potuto vedere tutto neanche quella volta. Malgrado questo, siamo molto felici per aver fatto questa gita e aver potuto transcorrere questo tempo tutti e 3 insieme.
Siamo arrivati a Washington martedì scorso un po' dopo le 11. Si vedeva che aveva appena smesso di piovere, era tutto bagnato per terra, però stava venendo fuori un po' di sole e questo ci aveva proprio illuso che le previsioni fossero sbagliate. Ne abbiamo subito approfittato per andare a vedere quelle cose che l'altra volta avevamo visto solo da lontano. Abbiamo fatto una passeggiata in mezzo ad un parco, con gli alberi in fiore ed alcuni petali che cadevano per via del vento. Eravamo diretti al Capitol Hill (l'US Capitol è la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti) e alla Library of Congress (è la libreria con la più vasta collezione di libri, circa 1.050 km di ripiani pieni di libri...).
Abbiamo fatto appena in tempo a fare un pranzetto veloce con i nostri panini e la pasta fredda, quando il tempo ha cominciato a cambiare, i nuvoloni grigi si stavano avvicinado molto in fretta, così abbiamo pensato che fosse meglio dirigersi verso il Mall, la zona dove ci sono tutti i musei. Volevamo andare al Museum of Natural History, ma non abbiamo fatto in tempo... eravamo a metà strada quando ha cominciato a piovere davvero forte. Abbiamo allora cominciato a correre per raggiungere l'ingresso del museo più vicino. Bagnati come dei pulcini, raggiungiamo il primo museo, quello degli indiani d'America davvero poco interessate purtroppo. La cosa più buffa è che nella corsa disperata sotto la pioggia, la Sara si era intanto addormentata beata nel suo passeggino, ignara di tutto quello che stava succedendo fuori. Mitica!!!
Fortunatamente dopo un po' ha smesso di piovere e siamo riusciti a raggiungere il nostro museo. La cosa che è piaciuta di più alla Sara è stata la parte in cui c'erano le riproduzioni di tutti i vari animali.
Un po' stanchi e infreddoliti, siamo andati in albergo. Una bella cenetta in un ristorantino vicino a base di steak (carne) e poi tutti a letto.
Il giorno dopo Paolo era impegnato per tutta la mattina alla conferenza. Io e la Sara c'eravamo già fatte il nostro bel programmino: un po' di piscina dell'albergo e poi un giro in un parco nella zona. Detto fatto: la piscina era chiusa, apriva solo alle 5 del pomeriggio e fuori pioveva... Ci siamo dovute rifugiare in un centro commerciale :-(
Nel pomeriggio, dopo aver ripreso il babbo alla conferenza, siccome non pioveva più, abbiamo fatto un giretto nel quartiere di Georgetown, davvero molto carino. Il tempo non ne voleva sapere di migliorare, così dopo una breve passeggiata, ce ne siamo tornati a casa.
Sono rimaste un po' di cose ancora da vedere: fare il giro dentro al Capitol, salire sul George Washington Monument, vedere la fioritura dei ciliegi e tanto altro ancora. Siccome non c'è 2 senza 3, dovremo ritornare!

N
lunedì 11 aprile 2011 | Autore: NN
Oggi è il primo giorno in cui si può stare con la finestra aperta in casa e senza riscaldamento... non durerà, già da domani si abbasseranno ancora la temperature e pioverà ancora un po'. Cosa ci dobbiamo fare? Portare pazienza, intanto oggi andremo sicuramente al parco e la Sara sarà contenta.
Il week end scorso siamo stati molto bene, è stato tranquillo, rilassante, siamo potuti stare molto insieme, senza tanti impegni e pensieri. Sabato siamo stati a pranzo col professore di Paolo e la moglie in un ristorante italiano e abbiamo mangiato molto bene. A pomeriggio quando la Sara si è svegliata dal riposino, abbiamo fatto una bella passeggiata in un parco qua vicino dove c'è un piccolo fiume con alcune papere. La Sara si è divertita, correva di qua e di là, abbiamo anche dato loro qualche biscottino, scoprendo poi un cartello dove c'era il divieto di dar da mangiare agli animali... va beh!
Abbiamo poi passato la serata in una specie di sala giochi, dove ci sono giochi per tutti, grandi e piccoli e si può anche mangiare. La Sara passava da un gioco all'altro, si divertiva moltissimo, soprattutto in quelli dove ci sono da tirare le palline per colpire quancosa o fare centro. E' stata molto brava anche nel basket e poi c'erano le varie macchinine e giostrine dova facevi semplicemente i giri. Ci siamo mangiati una pizza, che però non era un granchè, ovviamente.
Una bella serata e la Sara non voleva più andar via.
Domenica relax, siamo stati in casa e io e la Sara abbiamo fatto la pizza, questa volta era molto buona :-)
Invece domani mattina si parte, facciamo la nostra prima gita di due giorni. Da quando è nata la Sara non abbiamo mai fatto gite più di un giorno. Ogni volta che si parte si va in Italia e quella non è proprio una gita. Questa volta andremo a Washington, approfittando di una conferenza di Paolo. Le previsioni non ci hanno graziato, hanno dato pioggia tutte e due i giorni, ma noi sfidiamo il tempo e partiamo lo stesso e... speriamo bene!
Ci sentiamo al nostro rientro. Ciao a tutti.

N
lunedì 4 aprile 2011 | Autore: NN
Quando siamo arrivati in America un anno e mezzo fa, c'erano alcune cose degli americani che proprio non riusciavamo a capire e ad accettare, soprattutto nel loro modo di mangiare e nei loro orari. E' tutto così diverso rispetto alle nostre abitudini, però è anche vero che ad andar con lo zoppo prima o poi si impara a zoppicare. Ci siamo resi conto che certe cose ormai sono normali ed anzi, non le abbiamo semplicemente accettate, ma ormai fanno quasi parte di noi.
La maggior parte degli americani vanno quasi sempre a mangiare fuori e quelle poche volte che mangiano in casa, non cucinano, ma si preparano quei cibi pronti solo da riscaldare o quelli congelati. Anche a noi piace andare a mangiar fuori, ma una volta ogni tanto. Invece ci siamo resi conto che per due volte nello stesso mese, siamo andati a cena fuori sia il sabato (con gli amici) che la domenica (noi tre soli) e non ci è dispiaciuto affatto, anzi è carino fare un giretto la domenica pomeriggio dopo che la Sara si è svegliata dal suo riposino e poi rimanere a cenare fuori, anche se abbiamo mangiato fuori anche la sera prima.
Un'altra delle cose che non riuscivamo a capire ed accettare erano i gusti della pizza che propongono qua. La pizza è italiana, ma dei gusti classici italiani neanche l'ombra. Qui ci mettono sopra di tutto, tanto che quelle poche volte che prendiamo la pizza fuori e la chiediamo con prosciutto e funghi, ci guardano come se stessero aspettando il resto e quando vedono che non andiamo avanti, ci chiedono "E' tutto?" con aria incredula. Gli ingredienti favoriti sono il salame piccante, i broccoli, gli spinaci, i peperoni, il pollo e il prociutto cotto con l'ananas. Ogni volta guardiamo queste cose, che non si possono chiamare pizze, con un po' di disprezzo, finchè una sera anche noi abbiamo assaggiato la pizza col pollo... e non era male, anzi era buona (si, certo stiamo sempre parlando di una pizza americana, niente a che vedere con quella italiana, ma dopo un po' ce ne dimentichiamo!).
Quello che ci ha fatto davvero rendere conto di questo processo che si sta manifestando in noi è successo ieri sera. Eravamo fuori, in giro che centri commerciali, come spesso succede nei fine settimana soprattutto col brutto tempo, erano le 5.30 del pomeriggio e cominciavamo ad avere un certo languorino. La maggior parte degli americani a quell'ora ha quasi finito di cenare perchè poi se ne vanno a casa a vedere la TV (i film cominciano verso le 7) e i bimbi vanno a letto.
Noi siamo abituati a mangiare sempre dopo le 7.30 perchè Paolo torna dal lavoro a quell'ora. Ma ieri è successo. Il languorino si faceva sempre più sentire, si erano fatte le 6, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che era ora di cenare. Alle 6.30 eravamo seduti al tavolo del ristorante e alle 7.30 eravamo già usciti.
Forse è ora di tornare in Italia per riprendere le nostre sane e belle abitudini ;-)

N
venerdì 1 aprile 2011 | Autore: NN

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