domenica 30 agosto 2009 | Autore: PB
Ieri ed oggi abbiamo girato praticamente tutta la Pennsylvania in cerca di mobili per arredare casa. Questo pomeriggio, all'ennesimo Wal-mart, mentre cercavamo un seggiolone per la Sarina, abbiamo visto che c'erano alcune piattaforme di gioco per bambini (li abbiam sentiti chiamare "balla-balla"). Ci siamo chiesti per un po' se Sara fosse troppo piccola o meno per quel tipo di giochi, poi, per tagliare la testa al toro, l'abbiam presa ed incastrata dentro uno di essi. A quel punto è scattata l'euforia! Sara ha cominciato a saltare, ballare, urlare, cantare, era felicissima e stupefatta per quello che poteva fare. Quando abbiamo provato a toglierla da lì, si è ancorata con le manine al gioco e ci ha guardato malissimo. Abbiamo dovuto lasciarla lì ancora un po', vedendola felice e divertita.

Ovviamente, non abbiamo potuto fare a meno di comprarle il più bel balla-balla che ci fosse. Abbiamo appena finito di montarlo, ora andiamo a letto e domattina, appena sveglia, le faremo vedere la sorpresa.

E' la prima volta che, a modo suo, ci chiede un regalo. Noi abbiamo ceduto subito...



P & N

P.S.: quello/a nella foto non è la Sara, perché siamo ancora incerti sull'opportunità di pubblicare foto della nostra bimba su internet.
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giovedì 27 agosto 2009 | Autore: PB
Un altro pezzo del puzzle è andato a posto, e da questa sera abbiamo anche una macchina nostra!





L'auto è una sfavillante Chrysler Sebring e se pensate che in fondo per comprare un'auto basti avere i soldi, vi sbagliate davvero di grosso. Funziona tutto come i vecchi giochi "adventure", come The secret of Monkey Island, in cui devi trovare la scala, per prendere la chiave, per aprire la porta, per liberare l'uccellino, per avvisare il contadino, per farsi portare il bastone, per scacciare il pellicano, per raccogliere la piuma... solo che non è divertente.

Ma non voglio mischiare le cose: con ordine, dalla nuova base al Valley Park, vi racconteremo tutto.

E ora abbiamo un mezzo con cui andarci, al Valley Park!

P
martedì 25 agosto 2009 | Autore: NN
E brava la nostra Sarina, questa notte per la prima volta ha dormito ben 10 ore di fila. Ieri sera ha mangiato alle 20.00 e poi si è addormentata verso le 22.00 e ha tirato dritto fino a questa mattina alle 8.00. I genitori sono molto contenti perchè si sono potuti riposare un po' di più (e in questo momento ne hanno davvero bisogno)!!!

N
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domenica 23 agosto 2009 | Autore: PB
Dopo tante peripezie, il prossimo weekend ci trasferiremo qui. A quel punto, con più serenità, vi racconteremo un po' di storie!


P & N
giovedì 20 agosto 2009 | Autore: PB
La nostra Sarina sta facendo progressi inimmaginabili. Da un po' di giorni stavo cercando di allenarla e oggi, per la prima volta, dalla posizione distesa si e' messa a sedere e poi in piedi, tenendo le mie mani con le sue solo come punto di appoggio per tenersi in equilibrio. Si regge in posizione eretta con le sue sole forze!

Penso che avremo bisogno di un box prima del previsto!

P
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mercoledì 19 agosto 2009 | Autore: PB
Scusate se continuiamo a scrivere poco, ma ne stiamo davvero combinando di tutti i colori :-)
Abbiamo deciso di raccontarvi tutto solo quando avremo sistemato ogni cosa. Posso solo dirvi che oggi stavo per iniziare un processo e domattina sarò a colloquio con un Deputato del Congresso di Washington.

TUTTO BENE!

P
lunedì 17 agosto 2009 | Autore: NN
Eccoci qua, siamo tornati a raccontarvi le nostre avventure negli stati Uniti. Questa volta però non siamo soli, ma c’è anche la piccola Sara ad accompagnarci in questo nuovo viaggio.
Voglio salutare tutti, dire ben trovati a quelli che ci hanno seguito anche l’altra volta e ben arrivati a tutti i nuovi visitatori.
Dopo due anni di pausa in cui ci eravamo riabituati alla nostra vita in Italia, a Cesena, con le nostre famiglie e i nostri amici, il lavoro, i colleghi, i luoghi conosciuti, abbiamo deciso di riprovarci e ripartire per tornare negli USA. Ma per rendere le cose un tantino più difficili, non siamo tornati a NY, bensì a Bethlehem in Pennsylvania. Paolo lavorerà presso la Lehigh University e io farò la mamma e mi prenderò cura della nostra bimba.
L’8 agosto, di buon ora, abbiamo caricato le numerose e pesanti valigie, abbiamo salutato la nostra casa e assieme alle nostre famiglie ci siamo diretti all’aeroporto. Visto che non siamo mai stati molto fortunati con le prenotazioni aeree anche questa volta come non poteva mancare un piccolo problemino! La prenotazioni di Paolo sembrava non esserci. Fortunatamente la cosa si è risolta in breve tempo e l’unica conseguenza negativa è stata che nel volo Francoforte – NY eravamo separati e questa cosa non ci ha aiutato a gestire la Sara durante il volo. La prima parte del viaggio Bologna-Francoforte è passata senza tanta paura, il volo breve, tranquillo, la Sara in braccio a me ha mangiato e dormito. La seconda parte del viaggio Francoforte-NY è stata un po’ più movimentata. Io ero nel posto attaccato al finestrino con davanti la culla per la Sara e di fianco a me una coppia di francesi che quando mi hanno visto arrivare con la bambina avranno sicuramente smoccolato. Paolo era nella file dietro. Il volo è stato tranquillo per gli altri, ma la Sara mi ha riversato di fluidi provenienti da ogni parte del corpo per ben 3 volte. Per cambiarla completamente dovevo far alzare la coppia di francesi o dovevo far volare la Sara per farla arrivare tra le braccia di Paolo. Fra l’altro, ha sempre avuto un ottimo tempismo, ha sempre aspettato che i francesi cominciassero a mangiare per dare il meglio di sé…
Scesi dall’aereo è arrivata la parte più dura, perché a quel punto eravamo tutti stanchi morti e la Sara giustamente non ha smesso di piangere da quel momento fino a che siamo arrivati in albergo (nel mezzo abbiamo ritirato i bagagli, con due carrelli pieni di valigie e la Sara in braccio che piangeva siamo arrivati dove noleggiano le auto, presa l’auto, senza GPS* siamo partiti in direzioni albergo e per fortuna ci abbiamo preso).
E’ stato un viaggio molto lungo e stancante. All’arrivo ci siamo trovati immersi in un paesaggio naturale bellissimo,ma in una città veramente deludente. Abbiamo però pensato: l’albergo è un po’ fuori città, dopo sarà meglio, qui dobbiamo starci solo una settimana.

Nick

* La storia del GPS e del cellulare meriterà un post a parte, ma quello tocca a Paolo!
martedì 11 agosto 2009 | Autore: PB
I protagonisti della nostra storia sono tre persone che, a un certo punto della loro vita, videro un segno, una possibilità, e si trovarono a dover decidere se ignorarlo o meno.
Non si sa bene se fossero ricchi re, arguti scienziati o devoti sacerdoti, e non importa nemmeno molto. Ciò che importa è che quel giorno, di fronte a quel segno, decisero di non ignorarlo e di mettersi in cammino. Ed è per questo che ne raccontiamo la storia.

Ogni viaggio comporta fatica, perché costringe a lasciare le proprie sicurezze ed i propri affetti. Per fare il bagaglio bisogna saper scegliere ciò che è veramente essenziale, e si deve abbandonare tutto il resto. Ma c'è un valore in tutto questo, che solo chi ha provato cosa significhi avere il coraggio e la forza di partire conosce.

Senza dubbio dovevano essere tre persone molto unite: sapevano di poter contare l'una sull'altra per superare tutte le insidie e le difficoltà. E con questa grande certezza, si sono messe in viaggio verso Ovest, e sono giunte infine ad una città chiamata Betlemme. Ognuno aveva portato con sè i propri doni, le proprie capacità ed il proprio valore, ma non sapevano esattamente quello che avrebbero trovato alla fine del loro percorso.

I Magi ebbero la gioia ed il premio di incontrare Gesù. Quello che troveremo noi a Bethlehem ve lo racconteremo in questo Blog.

P, N & S