domenica 20 settembre 2009 | Autore: NN
Scusate per il ritardo con cui vi stiamo raccontando le cose, ma non è davvero facile conciliare tutto.
Sabato scorso, come vi avevamo già anticipato, siamo stati ospitati a pranzo a casa degli Akiyama. A parte un paio di figuracce :-) possiamo dire che è stato davvero un piacere passare qualche ora in loro compagnia e anche il pranzo, che ci preoccupava un po', è andato meglio del previsto.
Come tutti sanno, i giapponesi di tolgono le scarpe prime di entrare in casa, ma noi non ci avevamo proprio pensato e stavamo entrando come se niente fosse. Loro ci hanno quindi fermato, spiegandoci questa cosa, ci hanno fatto togliere le scarpe e siamo dovuti stare tutto il pranzo scalzi.
Appena ci siamo seduti sul divano, in attesa che fosse pronto il pranzo, la Sarina, che aveva appena finito di mangiare, ha battezzato il loro divano con un bel vomitino... chi ben comincia è a metà dell'opera!!! Fortunatamente hanno affittato tutti i loro mobili per l'anno che sono stati qua, quindi non ci hanno fatto un gran caso, tanto il divano non era il loro.
Non sapendo come funziona in giappone, avevamo portato due ragalini. Alla moglie abbiamo regalato un libro di cucina italiana, ma siccome lo abbiamo comprato qui in America, vi lascio immaginare come fossero le ricette! Mentre al figlio, siccome sapevamo che va matto per la cioccolata, abbiamo portato un sacchettino di cioccolatini Lindt trovati al supermercato (i Ferrero Rocher erano finiti). E' sembrato che siano stati tutti molto contenti, soprattutto il bimbo che ha girato col pacchetto dei Lindt in mano tutto il tempo.
Nel frattempo i pranzo era pronto, ci siamo seduti a tavola e il tutto aveva un aspetto invitante. Siccome Paolo non mangia il pesce, per evtare ogni disguido glielo aveva detto e così la moglie, a cui piace molto la cucina italiana, ha voluto farci l'onore di un pranzo italiano. Ognuno aveva un piatto di quelli quadrati grandi con il pranzo completo, primo, secondo e contorno. C'erano due tipi di pasta che volevano essere spaghetti al ragù e spaghetti panna e prosciutto. Erano buoni, però non erano spaghetti, erano i loro noddles e il ragù non era assolutamente ragù. Il secondo era (secondo noi ma non siamo sicuri) quello che qui chiamano Chicken parmigiano, cioè delle fettine di pollo con del formaggio e varie spezie sopra. Come contorno dell'insalata. Poi ognuno aveva una ciotolina con del minestrone e al centro un piatto di crostini al pesto, pomodoro e formaggio. Ora capite il perchè del titolo del post. Era tutto relativamente buono, però è stato un pranzo con un mix di culture.
La cosa più bella è che la Sarina era eccitatissima e felicissima per il fatto di vedere nuova gente e nuovi posti. Al culmine della gioia, dopo aver dato tutto, si è addormentata da sola nel passeggino e ha dormito un'oretta. A qualcuno potrà sembrare strano, ma era la prima volta.

N
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1 commenti:

On 21 settembre 2009 alle ore 10:12 , mae ha detto...

E brava Sarina ... se la fate anche addormentare da sola nel lettino poi mi spiegate come si fa :))

Fantastica cena .. alla fine quello che conta veramente è sempre la compagnia :)

ciao ciao
Maè