giovedì 16 giugno 2011 | Autore: NN
Questa è davvero la cosa che mi piace di più dell'America, non so come ho fatto a dimenticarla nel post delle cose belle dell'America. Forse perchè adesso mi sembra così scontato che sia in questo modo e invece se ripenso all'Italia...
Sto parlando delle restituzione delle cose che compri. In Italia devi sempre stare attento a comprare qualcosa, devi essere sicuro che ti vada bene, che ti piaccia. E questo magari è facile quando decidi per te stesso, ma quando devi comprare per qualcun altro, soprattutto per i figli (io non ho per niente occhio!), è davvero dura. I negozi, se ti permettono di riportare indietro le cose comprate, ti constringono a sostituirle con qualcos'altro o ti danno un buono. Addirittura a volte capita che ti dicano che non le puoi proprio restituire, magari quando sono in saldo. Non parliamo poi del caso in cui tu non abbia lo scontrino.
Questo, per me che vivo qui in America da quasi due anni, adesso è follia. Qui puoi sempre portare indietro tutto, anche se non hai più lo scontrino, se hai tagliato il cartellino, addirittura se hai già usato la cosa comprata ed è ancora in buono stato (tipo un paio di scarpe provate solo un paio di giorni). Di solito si hanno 30 giorni per fare la restituzione, ma in molti negozi addirittura 90 giorni. Se hai ancora lo scontino, il cartellino e sei nei termini, ti ridanno addirittura i soldi indietro e questo per me è fantastico. Ma anche se proprio non hai lo scontrino o sono passati i termini, ti fanno comunque un buono a validità infinita.
E' davvero una droga. Adesso finisce che molte volte non mi provo più le cose nel negozio, le compro, le porto a casa, decido quali mi vanno bene e poi al massimo dopo un po' porto indietro le altre.
L'altro giorno, addirittura, in uno dei negozi che ha i 90 giorni di tempo per la restituzione, mi hanno permesso di restituire un vestito della Sara e ricomprarlo allo stesso prezzo, per avere un nuovo scontrino con altri 90 giorni... non è fantastico? :-)

N
Etichette: |
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

6 commenti:

On 16 giugno 2011 alle ore 15:58 , PB ha detto...

Con la mossa del "restituisco e ricompro", la Nico ha craccato il sistema.

 
On 16 giugno 2011 alle ore 18:26 , Erika ha detto...

Cara Nico, da un lato è bello poter usufruire di questa comodità ma dall'altro io non trovo giusto che uno debba usare le scarpe, un vestito per dei giorni e poi restituirli, soprattutto per motivi igienici.
Un caro saluto.
Erika

 
On 17 giugno 2011 alle ore 07:07 , Francesca ha detto...

Anch'io adoro questa cosa. Ovviamente funziona perche` mediamente gli americani non ne abusano...purtroppo non credo che funzionerebbe in Italia dove la gente farebbe proprio come dice Erika!

 
On 20 giugno 2011 alle ore 08:15 , mae ha detto...

Decisamente bellissimo!! :)
Con Lucia e Filippo mi succede di comprare cose che non vadano bene, sarà questione di occhio ... o che crescono decisamente troppo in fretta :\
ciao ciao
Maeva

 
On 20 giugno 2011 alle ore 12:55 , PB ha detto...

Per Erika, chiaramente gli oggetti restituiti non vengono rimessi in vendita prima di essere accuratamente controllati. Se si tratta di vestiti o scarpe, normalmente vengono scartati, se si tratta di altre cose vengono rivendute come "refurbished" ad un prezzo scontato. Naturamente, produttori e distributori hanno una piccola perdita economica legata a queste cose, ma viene facilmente diluita nelle loro economie di scala e, alla fine dei conti, diventa irrilevante.
Anzi, e' diventata una forma di garanzia per i clienti e controllo dei produttori. Ricordo che un paio d'anni fa un nuovo modello di cellulare molto atteso aveva una durata della batteria scadente, chiaramente inferiore a quanto dichiarato. Dopo un mesetto dal rilascio, tutti i clienti che l'avevano acquistato appena uscito con entusiasmo facevano la fila nei negozi coi loro cellulari usati per avere i soldi indietro. E li hanno avuti. Tutti. La prossima volta quella compagnia testera' meglio le proprie batterie.

 
On 20 giugno 2011 alle ore 14:48 , Claudia Protti ha detto...

Davvero una bella cosa, anche se come hanno scritto altri forse in Italia non funzionerebbe perchè molti si approfitterebbero di questo servizio. Però deve essere davvero bello poter riportare anche senza scontrino qualche abito troppo piccolo, un telefono difettoso... Io a dicembre ho portato il mio cell nel negozio dove lo avevo comprato meno di un mese prima perchè non funzionava bene. Assitenza, ritornato, non funzionava, ancora assistenza... A marzo ne ho comprato uno nuovo e ho avuto i soldi per la differenza in giugno!