La Sara sta diventando davvero bravissima con l'inglese. L'altra sera il babbo, che passa meno tempo con lei per ovvie ragioni di lavoro, si è sorpreso sentendola parlare in inglese e mi ha chiesto come, dove e quando avesse imparato. Nel giro di poco è passata dal sapere solo qualche parolina qua e là, al parlare con intere frasi. Anche lei adesso si stima molto e dice: "Io ho imparato a parlare inglese!". Spesso anche con noi vuole parlare inglese e la cosa bella è che ha proprio l'accento americano, riesce a "rollare" (come dice Paolo) le parole come gli americani.
Anche le maestre a scuola hanno confermato che ha fatto davvero un grandissimo cambiamento. Ha iniziato a parlare parecchio anche con loro ( a volte troppo, tanto che devono dividere lei e la sua amichetta :-)!!! ) e riesce sempre a farsi capire.
Ancora ci sono un po' di mischioncini, come li chiamo io, e il più bello è stato quello di qualche giorno fa:
Fammi see (italiano: fammi vedere - inglese: let me see).
Sono molto orgogliosa della mia piccola e anche un po' invidiosa, vorrei che anche per me fosse così facile imparare questa lingua!

N

Devo dire che questo è davvero un periodo SI. Molto è merito di questo fantastico tempo, sembra già di essere in estate. Ho già fatto il cambio dell'armadio, è tutta la settimana che vestiamo magliette a mezza manica e non abbiamo ancora messo i calzoncini corti e le infradito perchè mi sembrava un po' presto, ma ci sarebbero stati. Tutti i giorni io e la Sara, da sole o con qualche amica mia o amichetta della Sara, andiamo al parco. Le giornate scivolano via davvero bene, è bello poter finalmente stare all'aria aperta, fare passeggiate e giocare a palla al parco.
E poi nell'aria ci sono grosse novità, ma di questo ve ne parleremo prossimamente.
Fra poco più di una settimana arriveranno i nonni (i miei genitori) e quindi c'è grande fermento ed eccitazione. Saranno due belle settimane e speriamo che il tempo si mantenga, così riusciremo a fare tante belle gite.
L'altra sera siamo stati in un bel ristorante, The Melting Pot, e abbiamo mangiato prima la fonduta di formaggio, buona ma non eccezionale, e per finire in bellezza, la fonduta di cioccolato... una bomba. Io non l'avevo mai mangiata, ma è stata davvero una goduria. Fragole, banane, marshmallow, cheesecake, brownie ricoperti di cioccolato... wow!!!
Oggi, invece, io e la Sara abbiamo passato una bella mattinata con una mia amica a berci un frappuccino e chiacchierare all'aperto, poi abbiamo fatto un po' di shopping e siamo poi andate a fare un pic-nic al parco. La Sara si è divertita a mangiare all'aperto e sopratutto ad alternare un boccone con uno scivolo.
Insomma, questo periodo è davvero positivo, speriamo davvero che continui così!!!

N

Oggi in America non era la Festa del Papà, ma la Sara ha festeggiato lo stesso il suo babbone. E' sempre un'occasione in più per fargli sapere che è speciale e che gli vogliamo tanto bene.
Auguri babbo Paolo!

S&N

Anche se carnevale è passato già da qualche settimana, abbiamo approfittato della festa di San Patrizio per fare la nostra festa di carnevale. Come tutti gli anni una delle nostre amiche italiane organizza a casa sua una festa di carnevale e tutti si devono vestire. A noi piace essere vestiti tutti e tre a tema, l'anno scorso siccome la Sara aveva il vestito da farfalla, abbiamo fatto il giardino e Paolo era il ragno e io il fiore. Quest'anno la Sara aveva il vestito da principessa e quindi non potevano mancare il principe (la Sara dice sempre che il suo principe è il babbo!) e la regina cattiva.
Anche se non siamo più bambini e se i nostri costumi sono sempre molto essenziali, ci divertiamo a pensare come farli e poi realizzarli con semplicità. Il risultato di quest'anno ci è piaciuto molto!
La festa è stata carina, ci siamo divertiti, abbiamo ballato, ma la più scatenata di tutte in pista è stata la Sara, ha ballato tutta la sera, sembrava proprio una discotecara ;-)!!!

N

Era da un po' di tempo che non passavamo un bel week-end, senza impegni lavorativi, pensieri di cose da fare assolutamente o problemi da risolvere... un week end solo per noi e siamo stati davvero bene, ci siamo divertiti.
Sabato, come vi avevo preannunciato, siamo stati al nostro "date" senza la Sara. La prima volta in quasi 3 anni e ci siamo pure sentiti un pochino in colpa ad uscire senza di lei!
Siamo stati al cinema, anche se abbiamo avuto un pochino di sfortuna. C'erano un sacco di film che ci sarebbe piaciuto vedere, soprattutto dopo aver seguito la notte degli Oscar in TV l'altra settimana e aver visto parecchi film interessanti. Purtroppo nel lasso di tempo a nostra disposizione non c'era neanche uno di questi film :-(
Abbiamo dovuto optare per una commedia, Wanderlust. Ci ha fatto ridere un paio di volte, ma di sicuro non è uno di quei film che vale la pena vedere al cinema. Dopo il film, siamo stati a bere qualcosa in un locale vicino al cinema e poi siamo andati a riprendere la Sara.
Lei si è divertita, anche se non c'era la sua amichetta del cuore con cui gioca sempre la mattina e anche se c'erano molti bambini più grandi. Le maestre hanno detto che è stata brava e ha fatto tutte le attività, quindi direi che la prova è stata superata e che la segneremo anche per i prossimi due sabati in aprile e maggio.
Abbiamo poi finito la serata a cena con i nostri amici in un ristorante italiano. In Italia capita spesso di andare in pizzeria il sabato sera. Qui invece è un'occasione rara, sarà che la pizza buona buona come quella italiana qua non l'abbiamo ancora trovata.
Domenica dopo pranzo, invece, siamo stati con una coppia di amici a pattinare sul ghiaccio. Erano anni, forse secoli che non mettevamo i pattini ai piedi e per la Sara era la prima volta. All'inizio non riuscivamo a partire, è davvero divertente vedere come le cose che a 15 anni facevi tranquillamente, senza troppi pensieri, problemi e scrupoli, ora siano così difficili! La Sara, al contrario di quanto pensavamo, si è divertita un sacco. All'inizio era molto intimorita, ma poi, stando sempre attaccata a noi ovviamente, ha capito un po' il meccanismo e ha cominciato a scivolare anche lei coi suoi piedini!
Mezzora è bastata, eravamo tutti distrutti, ma ci siamo divertiti molto!

N

Sabato sera (o forse è meglio dire pomeriggio tardi!) Paolo ed io faremo la nostra prima uscita da soli da quando è nata la Sara. La scuola di danza dove va la Sara ha organizzato tre serate, una a marzo, una ad aprile e una a maggio, dove i genitori possono portare i bambini a scuola per 3 ore ed avere una seratina libera.
Noi non ci siamo mai sentiti di prendere una babysitter per la Sara per poter uscire senza di lei, anche perché essendo molto brava quando siamo fuori, non ci ha mai dato problemi e abbiamo sempre potuto fare più o meno tutto anche con lei. L'unica cosa che ci manca un po' è poter andare al cinema insieme e senza dover vedere un cartone o un film per bambini, così abbiamo deciso di approfittare di questa serata. La Sara sarà tranquilla perché sarà in un posto che conosce con le maestre che ha anche la mattina e quindi non le risulterà molto strano e non le peserà e la mamma e il babbo andranno al cinema insieme per la prima volta dopo 3 anni.
Non vediamo l'ora!!

N

Il nostro gruppetto di amici italiani aumenta sempre di più. Tra gli amici che abbiamo da quando siamo arrivati a Bethlehem, ora c'è una nuova coppia, in realtà solo lui è italiano, di Modena, mentre lei è americana. Hanno deciso di sposarsi qua in America e ora vivono qui perchè lui sta finendo gli studi nell'università dova lavora Paolo. Un mesetto fa è arrivato un altro ragazzo di Roma, che però starà solo fino a luglio e tra qualche giorno dovrebbe arrivare un altro ragazzo siciliano.
Proveniamo da un po' tutt'Italia, dal nord al sud, ma il solo fatto di essere italiani ci avvicina.
E' molto bello per noi avere amici italiani, li sentiamo più simili a noi, condividiamo le stesse radici, le stesse abitudini e la stessa lingua (che aiuta sempre!!!).
Però è anche molto triste per l'Italia perchè vuol dire che ci sono sempre più ragazzi italiani che se ne vanno all'estero. E' un peccato che il nostro paese perda delle risorse così importanti, ma purtroppo è il risultato che si ottiene quando non si da' loro la giusta importanza e i giusti riconoscimenti.
Io spero tanto che in Italia, prima o poi, le cose migliorino, spero un giorno di poter ritornare a vivere lì, ma al momento devo dire che siamo stati fortunati a trovare un'alternativa ed essere arrivati qua.

N